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Collezione Braglia


La collezione di Gabriele e Anna Braglia vanta oltre duecentocinquanta opere tra le quali vanno ricordati lavori di artisti di grande interesse sia italiani che internazionali.

Collezione Braglia: Oltre 250 opere d'arte

La collezione di Gabriele e Anna Braglia vanta oltre duecentocinquanta opere tra le quali vanno ricordati lavori di artisti di grande interesse sia italiani (fra cui Giacomo Balla, Alberto Burri, Giuseppe Cesetti, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Amedeo Modigliani, Giorgio Morandi, Mimmo Paladino, Gino Severini, Mario Sironi, Lorenzo Viani) che internazionali (Arman, Jean-Michel Basquiat, Fernando Botero, Marc Chagall, Christo, Salvador Dalí, Peter Doig, Max Ernst, Fernand Léger, René Magritte, Joan Mirò, Pablo Picasso Manolo Valdés, Andy Warhol) e molti altri ancora.

Segue un nutrito gruppo di quasi 70 opere del pittore italo-sloveno Anton Zoran Music.

Collezione Braglia: oltre 250 opere d'arte

La collezione di Gabriele e Anna Braglia vanta oltre duecentocinquanta opere tra le quali vanno ricordati lavori di artisti di grande interesse sia italiani (fra cui Giacomo Balla, Alberto Burri, Giuseppe Cesetti, Giorgio de Chirico, Fortunato Depero, Lucio Fontana, Amedeo Modigliani, Giorgio Morandi, Mimmo Paladino, Gino Severini, Mario Sironi, Lorenzo Viani) che internazionali (Arman, Jean-Michel Basquiat, Fernando Botero, Marc Chagall, Christo, Salvador Dalí, Peter Doig, Max Ernst, Fernand Léger, René Magritte, Joan Mirò, Pablo Picasso Manolo Valdés, Andy Warhol) e molti altri ancora.

Segue un nutrito gruppo di quasi 70 opere del pittore italo-sloveno Anton Zoran Music.

A partire dagli anni Novanta, Gabriele e Anna si sono avvicinati all’Espressionismo tedesco. Questo significativo nucleo della collezione fornisce una panoramica unica nel suo genere in Ticino sullo sviluppo di nuove forme di arte ad inizio del Novecento, in particolare a Monaco e Murnau con gli esponenti del gruppo “Der Blaue Reiter” (Heinrich Campendonk, August Macke, Franz Marc, Alexej von Jawlensky, Wassily Kandinsky, Gabriele Münter e Marianne von Werefkin); con i maestri attivi nella Germania settentrionale (Emil Nolde, Hermann Max Pechstein, Ernst Ludwig Kirchner, Erich Heckel e Otto Müller) e i rappresentanti del “Bauhaus” (Lyonel Feininger e Paul Klee).